sabato 11 settembre 2010

il rac-canto del Tedesco

lui tedesco scuro e assai possente
lei giapponese bionda e prorompente
correvano sul bordo del crinale
quanto la Bionda cadde in un canale.

il fango attenuò molto la caduta
ma poi scoprì di essere perduta
liscio era il muro e dritto fino al cielo
provò a scalarlo, ricadde sola al gelo.

lui in verità la conosceva a stento
ma dell'amor sapeva il gran portento
il meglio tu darai senza mai sosta
nè chiederti che avrai come risposta.

corse verso una casa e gridò aiuto
gridò con voce roca come un bruto
nessuno rispondeva alle sue urla
pensavano ad un gioco ad una burla.

tornò il Tedesco all'orlo del crinale
guardava in basso a caccia di un segnale
"forza, coraggio, respira ancora un pò
resisti, o Bionda, io ti salverò."

andò di casa in casa e non si arrese
finchè qualcuno all'alba lo comprese
un uomo si affacciò con sguardo fioco
chiamò in soccorso i vigili del fuoco.

lui li guidò in silenzio giù al canale
temeva le facessero del male
quando un pompiere emerse trionfante
stringeva a sè la Bionda ancor tremante

le misero coperte in abbondanza
la fecero salire in ambulanza
poi dissero al Tedesco di montare
ma lui di colpo prese a tentennare.

riempì i polmoni d'aria del mattino
corse lontano verso il suo destino
l'amore tutto sente e tutto dà
ma in cambio chiede solo libertà.

l'amore si nasconde in posti strani
stavolta era nel cuore di due cani.

Massimo Gramellini  "L'ultima riga delle favole"

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