venerdì 30 dicembre 2011

2011-2012


Il 2011 sta per finire.
Ho cercato di partecipare. Non è stato facile. 
Il mio 42simo anno.
L'anno dei "due anni con mio marito". 
L'anno del diploma di terza media e del liceo.
L'anno del viaggio a Barcellona con le mie amiche. 
L'anno della manifestazione "Se non ora quando" e del referendum. 
L'anno del mare con i nipoti e delle risate contro le rocce calde. 


Per il 2012 non aspetto niente di particolare. 
Un vuoto da riempire, solo con il vuoto ogni cosa è possibile. 
Ecco questo è il mio dono per tutte voi.





giovedì 29 dicembre 2011

Buon anno!

Care amiche, in questi giorni sto leggendo un libro della Mastrocola, "E se covano i lupi". Questa mattina ho trovato questo breve brano. Ve lo riporto. Parla della bellezza dell'attesa, dell'aspettare. Parla di bulbi e quindi ci riguarda. Mi è sembrato un modo appropriato per augurarvi un felice anno nuovo. Vi voglio bene.

Titolo: anche i bulbi, non solo i figli.

Caro lettore, quando metti nella terra delle squallide
patate dette bulbi, osserva e rifletti: sono tutte più o meno uguali e anonime.
Sono patate anonime, perché ti sei dimenticato quali bulbi hai comprato, o li
hai mescolati tra di loro nel sacchetto, e addio! Non li riconosci più.
Quindi, non hai proprio idea di che fiori nasceranno.
Ti sei persino dimenticato di averli un giorno affossati
nella terra, quei bulbi. Non sai più né dove né quando.
Finché in primavera i fiori nasceranno, e finalmente tu
vedrai quel che hai piantato!
La schiusa dei bulbi….
Tulipani, giacinti, iris, mughetti e narcisi: un tripudio di
fiori!
Naturalmente, lo sai meglio di me, il
bello era quell’esserti dimenticato dei bulbi. Non ricordare cosa fossero,
né di averli mai interrati.




sabato 24 dicembre 2011

Risate natalizie


Ho provato a fare gli omini di neve. Bigné al cioccolato ricoperti di panna e decorati con lo zucchero caramellato. Avrebbero dovuto essere allegri pupazzi simili, appunto, a quelli che si fanno con la neve.
Il risultato è quello che vedete nella foto :-) Come ha detto giustamente una mia amica "sono i pupazzi di neve....dopo che ha piovuto!".
Vorrei farvi vedere come avrebbero dovuto venire ma non ho l'immagine. Sabrina, però, ha visto la ricetta su Sale e Pepe e....noterà forse la sottilissima differenza :-)
Però le risate che ci siamo fatte con le mie ragazze nel prepararli e quelle con le mie amiche quando li ho serviti......quelle non hanno prezzo!
Ps: gli omini sono quattro, ma uno si è..suicidato..

giovedì 22 dicembre 2011

domenica 18 dicembre 2011

una spremuta?

sò molto orgogliosa...

sabato 17 dicembre 2011

Fornetto Versilia


Ne abbiamo parlato qualche giorno fa con Sabri.Questa è la "pentola" che mia madre usava quando ero bambina per preparare il ciambellone. Cercando su internet ho scoperto che il suo nome è, appunto, fornetto Versilia.Quella della foto è la classica ricetta del plumcake bicolore. L'unica differenza è che si cuoce sul fuoco.La cottura è più lenta, il profumo meraviglioso.Mi ricordo perfettamente il profumo del ciambellone che preparava mamma. Per seguirne la cottura, visto che la pentola non si può aprire, mamma accostava un fiammifero a uno dei fori del coperchio per illuminare l'interno e spiava dal foro vicino...Mi sono portata a casa questa forma qualche giorno fa dalla campagna. Era più che altro un ricordo...ma poi ho pensato di provare a riutilizzarla. Il risultato è più che ottimo.Tra l'altro se cercate in rete troverete un mucchi di siti con tante ricette.

giovedì 15 dicembre 2011

Un giorno dopo l'altro....

fino ad arrivare a Natale....