sabato 27 marzo 2010

Frutti e ricordi.....


L'altro giorno, scrivendo a proposito dell'albicocco, mi sono resa conto che molte delle piante di casa mia sono legate a una storia. Oggi vi racconto questa
:
Nel giardino della mia casa di campagna c'è un enorme nespolo che mio padre piantò anni fa. Malgrado abbia sofferto per le nevicate di due inverni fa, la scorsa primavera l'ho potato a dovere ed ora è splendidamente rigoglioso e credo che l'altezza superi i 3 metri. Il nespolo è praticamente indistruttibile.
I frutti che produce, mai abbondanti malgrado le fioriture, hanno un sapore più acerbo delle nespole che si trovano comunemente in commercio. Un sapore che definirei selvatico.
L'anno scorso ho interrato i semi delle nespole raccolte. I risultati non si sono fatti attendere. Il piccolo nespolo ha superato senza danni il rigido inverno torinese di qust'anno. Non so se produrrà mai frutti e se lo farà saranno probabilmente ancora più acerbi di quelli di campagna. Però saranno le nespole di casa mia!

Nessun commento:

Posta un commento